Pedalaitalia: S. Maria Maggiore - Macugnaga 27 Luglio 2009



Come da programma, alle ore 8 appuntamento alla Stazione di S. Maria Maggiore. Dopo qualche foto di rito consumiamo la più classica delle colazioni all’italiana (cornetto e cappuccino), quindi partiamo.

Il percorso verso Domodossola si snoda attraverso Druogno, Sasseglio, Coimo e Trontano. Il tracciato è sapientemente ricavato su carrarecce sterrate, tratti di vecchia mulattiera e qualche sentiero così da evitare il più possibile strade asfaltate e soprattutto la Strada Statale 337.

Attraversiamo Domodossola e decidiamo di salire al Sacro Monte Calvario, un complesso religioso di spiritualità Rosminiana toccato anche dal tracciato originale del Pedalaitalia. La fatica di questa ascesa (breve ma intensa) si farà sentire nel prosieguo della tappa, tuttavia il luogo merita un passaggio anche per la sua significativa importanza artistico monumentale.

Cercando di non perdere subito quota traversiamo in costa verso sud e scendiamo nel fondo valle ossolano a Villadossola e da qui a Piedimulera.

Dopo una pausa in gelateria comincia la lunga salita verso Macugnaga (27 Km con un dislivello di 1.000 m). La strada oggi è poco trafficata e per fortuna poco soleggiata.

Lungo i paesi della Valle Anzasca: Castiglione, Pontegrande, Vanzone e Ceppo Morelli onoriamo tutte le fontanelle di acqua freschissima fino ad arrivare a Staffa (frazione capoluogo di Macugnaga). Qui ci aspetta Teresio Valsesia (il “padre” del Camminaitalia) che ci riserva un’accoglienza con tutti gli onori. Il Monte Rosa oggi rimane celato dietro una cortina nuvolosa e si nega alla nostra vista.

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